Atene : capitale da scoprire
Atene non ti colpisce al primo sguardo, non è una città da colpo di fulmine come possono essere Londra, Parigi, New York. Questa città ti prende lentamente: spesso hai bisogno di più di una visita per capirla e innamorartene. Ma poi, solitamente, è per sempre. Una passeggiata per i vicoli di Plaka, la vita notturna di Psirri oppure il panorama dalla collina di Filopappo, di fronte all’Acropoli, diventeranno un’abitudine che non vi stancherà mai.
Atene è enorme, diciamolo subito. Salite sull’ Acropoli o a Lycabettus Hill e guardatevi intorno a 360 gradi. Vedrete una metropoli da quattro milioni di abitanti: una grande capitale europea che, certo, ha pagato la grave crisi economica che ha colpito il paese dal 2009 per quasi dieci anni, ma che ha saputo rialzarsi e, a saperla guardare bene, sta ritrovando la sua vera natura di città cosmopolita e ricca di proposte per tutti i gusti.
Il 2022 è stato l’anno della ripresa definitiva, dopo la pandemia Covid-19 e il 2023 è stato un anno boom di presenza in tutto il paese, capitale compresa. La Grecia (ed Atene) stanno ritrovando la voglia di vivere e di regalare grandi emozioni ai turisti. Nel 2024 ci si aspetta un ulteriore crescita del 10% del turismo internazionale.
Come arrivare in centro ad Atene
Dell’aeroporto El Venizelos e di come arrivare dall’ aerostazione al centro vi abbiamo parlato in modo approfondito nella pagina dedicata. Se arrivate via mare, invece, arriverete al Pireo. Da qui potete prendere la Metro oppure l’autobus X80 che vi porterà direttamente all’ Acropoli o a Piazza Syntagma. L’alternativa è il taxi. Ve ne sono molti che sostano davanti al porto turistico. Quando scendete dal traghetto potete usufruire di un bus gratuito che collega in modo praticamente continuativo i vari moli di partenza e arrivo. Usatelo, sopratutto se siete con i bagagli: le distanze al Pireo sono notevoli tra molo e molo.
Atene cosa vedere in città
Acropoli
L’Acropoli è il simbolo della città di Atene. La collina ove sorge è stata vissuta praticamente da sempre: alcuni resti ritrovati durante gli scavi archeologici risalgono al Neolitico. Dapprima fortezza, poi luogo dedicato agli Dei, l’Acropoli, per come la conosciamo oggi, fu iniziata nell’epoca di Pericle, attorno al 450 a.c.. Durante il periodo romano fu chiesa dedicata a Maria e poi fortezza militare, vista la posizione, dei Franchi e dei Turchi.
Nel 1687 i veneziani bombardarono il Partenone, allora utilizzato come deposito di esplosivi, danneggiandolo in modo importante. Solo nell’800 si dedicò più tempo ai reperti storici, molti dei quali importanti ed esposti al Museo dell’ Acropoli di Atene, un moderno edificio a pochi passi dal viale principale che porta agli ingressi. Solo nel 1853 fu scoperta l’attuale scalinata che funge da ingresso principale al complesso.
L’Acropoli è composta da 28 diversi punti archeologici, di cui i principali sono:
- Partenone
- Antico tempio di Atena
- Tempio di Atena Nike
- Odeo di Erode Attico
- Propilei
- Teatro di Dioniso
Ognuno di questi reperti archeologici vale la visita alla capitale della Grecia, che noi consigliamo sempre di aggiungere ad una vacanza sulle isole o nelle zone turistiche della terraferma greca.
Dedicate all’Acropoli una abbondante mezza giornata, tenendo presente che nei mesi estivi il caldo può creare qualche problema, anche considerato il fatto che la salita è piuttosto ripida. Bottiglia d’acqua (vi sono anche dei distributori automatici agli ingressi), cappellino in testa e pazienza nell’affrontare la salita sono cose delle quali vi consigliamo di dotarvi. Quando arriverete in cima sarete ripagati della fatica.
Dal 4 Settembre 2023 gli ingressi all’Acropoli di Atene sono contingentati, dato il grandissimo numero di visitatori che sopratutto nel periodo estivo la affollano. Ogni giorno possono salire la collina solo ventimila persone. Le prenotazioni, che si potranno effettuare anche on line sul sito ufficiale del Ministero della Cultura greco, vengono divise per fasce orarie in modo da garantire ad ogni visitatore un’esperienza davvero completa.
Nonostante la grande attrazione del sito dell’ Acropoli di Atene sia il Partenone, il vero gioiello è forse il tempio di Atena, accanto al quale si trovano anche le famose statue delle Cariatidi. Oggi le statue originali (tranne una conservata a Londra) sono all’interno del museo dell’ Acropoli, ma le copie realizzate sono fedelissime
Vi sono molte teorie sulla storia di queste statue: dall’interpretazione di Vitruvio che le presenta come donne persiane rese schiave dagli ateniesi, a quella di alcuni studiosi che le descrivono come fanciulle danzanti del villaggio di Karya in Laconia a quella che le vede protagoniste di un racconto mitologico: Eretteo, sesto re di Atene, per vincere un duello contro Eumopolo, figlio di Poseidone, dovette sacrificare una delle sue sei figlie. Il dolore per la perdita della sorella portò le altre cinque al suicidio.
L’Acropoli ha due ingressi. Il principale ed uno secondario, entrambi lungo l’Aeropago, quella che senza dubbio è la passeggiata più famosa di Atene.
Biglietti per l’Acropoli
Vi sono diverse opzioni di biglietti per visitare l’Acropoli: quello singolo, che vi consente di visitare esclusivamente il sito, costa durante l’estate 20 Euro. Fuori stagione il prezzo è ridotto.
Il biglietto cumulativo che invece permette di visitare l’Acropoli e alri sei siti della capitale costa 30 Euro ed è valido per 5 giorni. I siti visitabili sono:
- La biblioteca di Adriano
- L’antica Agorà
- L’Agorà romana
- I musei nell’antica Agorà
- Il cimitero di Kerameikos
- Sito archeologico di Lykeion
Per l’acquisto dei biglietti vi consigliamo il sito ufficiale oppure uno dei tanti sistemi di ticketing presenti on line anche in italiano. Risparmierete, soprattutto nei mesi centrali estivi, delle belle code.
Museo dell’Acropoli
Il biglietto dell’Acropoli o quello cumulativo non consentono l’ingresso al Museo dell’Acropoli. Ma se siete arrivati sino a qui, una visita, per un costo di 10 Euro, vale la pena farla. All’interno troverete centinaia di reperti scavati dall’800 in poi sulla collina, tra cui dei veri e propri capolavori dell’arte antica.
All’interno del museo sono conservate anche le copie originali delle Cariatidi, le celeberrime statue ospitate sulla collina dell’Acropoli come ornamento del tempio di Atena Poliàs. La sesta fu asportata nel 1812 e fa ora parte della collezione di arte greca del British Museum. Molte volte la Grecia ha chiesto la restituzione non solo della cariatide mancante ma anche dei fregi marmorei del Partenone, tanto da avere avuto anche recentemente degli scontri dipolomatici importanti con il governo inglese. Al momento la possibilità resta ancora lontana, anche se un recente sondaggio indica che quasi la metà degli inglesi approverebbe la restituzione alla Grecia di queste opere portate a Londra nei primi anni dell’800.
Antica Agorà
Sorge proprio ai piedi dell’Acropoli: verso Monastiraki e Plaka, le zone più turistiche e conosciute di Atene. Si tratta dell’ antica piazza principale dell’Atene classica.
Qui sorgeva il cuore della vita pubblica, qui insegnava Socrate, qui c’è una piccola chiesetta sorta sul luogo ove S.Paolo predicò i primi insegnamenti cristiani. Qui ogni angolo è Storia (la esse maiuscola ci sta tutta).
All’interno lo Stoà di Attalo, un grandioso edificio costruito nel 138 a.c. e che è stato restaurato completamente, dando l’impressione visiva della sua maestosità. All’interno di questo edificio anche un piccolo ma interessantissimo museo con centinaia di reperti.
Forse però il monumento più importante del sito è il Tempio di Efesto, considerato il tempio meglio conservato di tutta la Grecia. Risale al 449 A.C. e, dopo un lungo restauro, è ora visibile in tutta la sua bellezza.
Nell’Agorà troverete anche lo Stoà di Zeus. Il luogo, di cui non resta moltissimo, è comunque famoso perchè qui Socrate teneva le sue lezioni e discuteva con i suoi allievi.
I Giardini Nazionali
Magari non la prima volta che passate per Atene: sarete impegnati a vedere tutto il resto. Ma la seconda non mancate di fare un salto ai Giardini. Nulla di clamoroso ma, in una città frenetica come Atene, un vero e proprio angolo di pace e di aria pulita.
Qui troverete ateniesi che fanno jogging, coppiette che passeggiano mano nella mano, un grazioso laghetto e l’edificio dello Zappeion, una costruzione della fine dell’800 nata per ospitare alcune delle gare delle Olimpiadi del 1896. Qui si disputarono varie gare di sport di combattimento.
La sua forma è particolare, a semicerchio ed attualmente ospita un centro congressi ed eventi anche a carattere politico. Qui fu firmata l’adesione della Grecia alla Comunità Europea nel 1981.
Lo stadio Panatenaico
L’unico stadio al mondo in marmo bianco è parte della storia dello sport. In questo sito, sei secoli prima della nascita di Cristo, si svolgevano le cerimonie dei Giochi Panatenacei che si disputavano in onore di Atena ogni quattro anni.
Fu utilizzato ininterrottamente per secoli, anche come arena per il combattimento dei gladiatori, poi progressivamente abbandonato. Solo nel 1870 fu riscoperto e restaurato come lo vediamo oggi.
Qui si svolsero, nel 1896, i giochi della prima olimpiade dell’era moderna. Lo stadio ha ospitato anche alcune delle gare dell’Olimpiade del 2004, tra cui l’arrivo della maratona vinta dall’italiano Stefano Baldini.
Il biglietto d’ingresso costa 5 Euro (interi) o 2 Euro (ridotti). Non dimenticate di visitare il piccolo museo al quale si accede da una suggestiva galleria. Vi troverete tutti i manifesti e molte fiaccole originali delle olimpiadi dell’era moderna.
La collina del Licabetto
La vista da quassù è impagabile e vi permette di spaziare l’intera città (e di capirne le reali dimensioni). Vale veramente la pena inserire questa visita nel vostro programma: da qui capirete la vastità di questa metropli.
Se non avete voglia di affrontare l’impegnativa ma estremamente coreografica salita a piedi (si arriva a 272 metri), una comoda funicolare (costo del biglietto 7,5 Euro andata/ritorno) vi permetterà di arrivare comodamente in cima al punto panoramico più affascinante di Atene.
Sulla vetta un’incantevole chiesetta in perfetto stile greco, la cappella di San Giorgio; ma se siete meno interessati al sacro e più al profano anche un bar ristorante dove pranzare con la più incredibile vista su Atene che possiate immaginare.
La collina di Filopappo
Su molte guide non la troverete indicata come imperdibile. Ma a noi piace molto e vi permette di fare, sempre a nostro modestissimo giudizio, delle splendide foto dell’Acropoli. Salire la collina che porta al monumento di Filopappo sarà una delle cose più piacevoli che ricorderete; tra ulivi, alberi e luoghi che furono il primo vero ritrovo dei cittadini ateniesi per le loro assemblee popolari. Non resta molto, a livello di reperti, ma si respira comunque la storia di questi luoghi.
Il monumento che troviamo sulla sommità della collina, eretto dopo la morte di Gaio Giulio Antioco Filopappo, celebra questa figura storica poco conosciuta ma molto influente, al tempo. Filopoappo fu amico del filosofo Plutarco e degli imperatori romano Traiano ed Adriano. Il fatto che un monumento di questo genere sia stato eretto all’interno delle mura e in posizione prospicente l’Acropoli, ne indica l’importanza.
Museo Archeologico Nazionale
E’ uno dei musei più importanti del mondo, oltre che il più grande della Grecia. Ovviamente non troverete da nessuna altra parte sul globo una raccolta di arte ellenica così vasta e importante. Dal periodo Miceneo a quello classico, qui troverete la dimostrazione di come questa terra sia stata, anche nell’arte, la culla della civiltà moderna
Il museo Archeologico si trova vicino ad una delle piazze principali della città, Piazza Omonia. L’indirizzo esatto è 44, 28th of October (Patission) str., Athens. Se ci andate da Novembre a Marzo il prezzo è di soli 6 Euro. In piena stagione il prezzo raddoppia (12 Euro), ma è assoltamente inferiore a quello di qualsiasi altro museo di questa importanza.
Il museo contiene alcune delle opere fondamentali della civiltà e dell’arte greca sin dai suoi albori, con opere fondamentali come la macchina di Anticitera, considerata il più antico calcolatore meccanico conosciuto, oppre sculture come l’Afrodite di Siracusa, l’Efebo di Anticitera o la Testa di Kouros, datata 600 A.C.
Elencare tutte le opere importanti esposte nel museo è praticamente impossibile. La visita è assolutamente consigliata.
Plaka
E’ il quartiere di Atene più famoso, quello che non potete mancare perchè, nonostante sia turistico, sia pieno di negozi di souvenir e ci siano ovviamente tanti turisti, è anche sempre incredibilmente affascinante. Vi perderete tra le sue viuzze, le sue taverne classiche o i music bar più moderni.
Monastiraki
Atra zona turistica, qui c’è l’ingresso all’Agorà antica, alla biblioteca di Adriano e c’è sopratutto un mercatino che qualche soldo, state sicuri, in un modo o nell’altro ve lo farà spendere. Sono moltissime anche le taverne ove consumare qualche specialità greca accompagnata da un buon bicchiere di vino e, alla fine, dal classico ouzo con ghiaccio. Tutto converge verso l’omonima piazza, stazione importante della metropolitana e uno dei centri nevralgici della vita della città.
Piazza Monastiraki potrebbe sembrarvi caotica, in determinati momenti, ma fa parte della vita reale di questa città.
Prendete la metropolitana a questa fermata e ammirate. Come in altre stazioni della metro ateniese sarete sorpresi da opere d’arte, installazioni e reperti storici in bella mostra.
Tempio di Zeus Olimpio
Qui non è rimasto moltissimo, dell’antico tempio, ma un saltino in questo sito vale la pena farlo comunque, anche solo per immaginare come doveva essere la vita al tempo degli antichi greci.
Durante il periodo ellenistico è stato il tempio più grande ed importante della città. Ora, delle 104 colonne che lo componevano, ne restano in piedi solo 15, ma il fascino è rimasto invariato.
Piazza Syntagma
E’ il cuore della vita politica di Atene. Qui passa ogni manifestazione che si rispetti. Qui sorge il parlamento greco e qui si è concentrata, nel periodo della crisi del 2008-2010, la rabbia dei greci impoveriti ed affamati. Ora la situazione è molto migliorata, ma la piazza è sempre il luogo dove le voci di chi protesta si fanno sentire. Solitamente nulla di pericoloso per il turista, ma vale la pena in caso di manifestazioni, prestare attenzione. Davanti al parlamento e al monumento al milite ignoto, ogni ora, si svolge il cambio della guardia: particolare, scenografico e interessante.
Atene vita notturna
Si chiama Psirri il quartiere dove la vita notturna è spumeggiante. Non è lontano da Monastiraki e offre davvero una notevole scelta tra localini, bar e music-pub dove la vita inizia dopo le 22. Se non siete dei nottambuli potete anche farci un giro prima di rientrare in hotel o, se amate le ore piccole, restarci sino a quando il sole non spunterà dietro l’Acropoli.
Anche il quartiere di Gazi non scherza, come vita notturna. Qui la musica è assoluta protagonista, in molte sue forme.
Dove dormire ad Atene
Vi è un’ampia scelta di hotel dove soggiornare, ad Atene, buoni per ogni tasca e per ogni gusto. Per quanto riguarda le zone dove soggiornare vi consigliamo di rimanere nei pressi del centro storico. Se Atene è solo una tappa del vostro viaggio in Grecia raggiungerete con una breve passeggiata ogni punto turistico vogliate.
Ai piedi dell’Acropoli vi sono una serie di hotel interessanti che offrono la possibilità di fare colazione o cenare con una vista meravigliosa su uno dei monumenti storici più importanti dell’antichità. Noi l’abbiamo provato di persona più volte e l’emozione è sempre notevole.
Negli ultimi anni anche la possibilità di affittare un appartamento è cresciuta in modo esponenziale. E’ un modo sicuramente originale di imparare a conoscere Atene, entrando davvero a far parte della sua vita quotidiana.
Cose da fare ad Atene
Molte le abbiamo elencate: sono i posti da visitare a tutti i costi. Ma Atene è a tutti gli effetti una grande capitale europea e, come le altre, è una città in cui fare shopping in negozi anche di lusso o in cui andare al mare, ad esempio. Molti non lo sanno ma vi sono spiagge ad Atene interessanti e piacevoli raggiungibili anche con i mezzi pubblici.
Concedersi una serata in una taverna è impagabile: molte propongono musica dal vivo e le specialità della cucina greca sono squisite. Dimenticate per qualche giorno gli spaghetti e tuffatevi nel moussakà oppure nei souvlaki.
Se per caso vi dovesse venire voglia di mare, sappiate che Atene dispone di una serie di spiagge perfettamente attrezzate. A loro abbiamo dedicato un articolo del nostro blog.
Una gita “fuori porta” consigliata è sicuramente quella a Capo Sunio. Andateci al pomeriggio e restate sino al tramonto. Lo spettacolo è di quelli che restano nell ementi e nei cuori. Sul nostro blog trovate l’articolo dedicato a questa escursione.
Il consiglio dei consigli è: non abbiate paura di camminare, di scoprire, di infilarvi in luoghi che magari all’apparenza sembrano portare a nulla ma che invece possono farvi scoprire qualcosa di nuovo e inusuale. A noi è successo di scoprire un quartierino di case bianche e azzurre in pieno stile cicladico proprio sotto il Partenone. Il nome di questo micro quartiere è Anafiotika. Fu costruito, nel XIX secolo da muratori provenienti da Anafi, nelle Cicladi.
Sembra di stare su un isola e invece è ciò che resta di un quartiere antico ormai assorbito dal resto della città.
Un’esperienza magica.
Visitare Atene in 3 giorni
Possono bastare per visitare la città in modo abbastanza approfondito. Considerate una giornata per Acropoli, Antica Agorà e Museo dell’Acropoli. Se vi concederete qualche foto dalla collina dell’Areopago e in tutti i luoghi che visiterete, arriverete tranquillamente a sera soddisfatti, ma anche stanchi. Una delle taverne di Monastiraki Plaka o Psirri sarà felice di accogliervi.
La seconda giornata può essere dedicata alla collina del Licabetto, allo stadio Panatenaico, ai Giardini nazionali e magari al museo archeologico nazionale. Non esagerate con la cultura: il pomeriggio potete dedicarlo a passeggiare lungo Plaka o nelle vie dello shopping, vicino a piazza Syntagma o sotto la collina del Licabetto. La sera in uno dei localini di Psirri potrete fare le ore piccole.
La terza giornata si può ritornare a Syntagma a guardare il cambio della guardia, per poi salire sulla collina di Filoappo a concedersi il panorama e a scattare foto a raffica. Un’ultima botta di storia la possiamo vivere al museo Bizantino e Cristiano, unico nel suo genere e sicuramente interessante per la quantità di materiale che raccoglie: più di ventimila reperti.
Se i musei non ci piacciono o se ci hanno stancato, una gita al mare può essere piacevole. Scoprire il porto del Pireo o una delle spiagge ateniesi per un tuffo veloce potrebbe essere una buona idea.
Il Porto del Pireo
Il Pireo non è Atene. Anche se non vi è un vero distacco geografico tra le due località, unite da un continuo susseguirsi di quartieri, si tratta di due comuni separati. E’ il più grande porto della Grecia e uno dei più grandi del mondo. Di qua passano circa 20 milioni di passeggeri all’anno.
Considerate quindi la grandezza delle banchine per i traghetti che collegano ogni isola alla capitale. Sul porto turistico del Pireo e su come orientarsi al suo interno abbiamo dedicato un articolo che vi racconta come fare. Sembra complicato ma non lo è.
Il Pireo è sempre stato considerato un luogo malfamato, come buona parte delle zone portuali mondiali ed, in parte, questa fama se l’è meritata, in passato. Ad oggi, sebbene non sia da considerare uno dei luoghi per educande di Atene, è comunque un luogo che va scoperto, avendone il tempo nella sua particolarità e unicità.