Tilos : un’isola che vale la pena scoprire oggi
Noi crediamo fermamente che, viste le previsioni di aumento del turismo in Grecia nei prossimi anni (La Grecia si aspetta, per il 2024, un ulteriore 10% di aumento dei flussi ), alcune isole vadano visitate prima che possano diventare meta di turismo di massa. Tilos è sicuramente una di queste. Sistemata geograficamente tra le più popolari Kos e Rodi, Tilos è uno di quei posti in cui il tempo sembra essersi fermato e ci mostra ancora una Grecia più vera e genuina.
Grande poco più di 60 chilometri quadrati, è una vera e propria perla grezza al centro del Dodecaneso. Mare stupendo, spiagge belle, panorami incantati. Cosa volere di più? Certo non è l’isola per chi cerca la nightlife, ma per quella vi sono destinazioni più appropriate. Tilos è più da amanti della pace e della tranquillità. Dopo due settimane su quest’isola, lo stress sarà solo un ricordo.
Come arrivare all’ isola di Tilos
Non c’è aeroporto a Tilos, quindi per arrivare bisogna scegliere se volare su Rodi (meglio) o su Kos. Da entrambe le isole, poi ci sono collegamenti navali con traghetti o navi veloci.
Dodekasinos Seaways collega Rodi a Tilos con dei catamarani veloci in partenza dal porto di Kolona (attenzione, Rodi ha tre punti di partenza per le navi – verificate sempre quello da cui dovete partire) che consentono di arrivare sull’isola in poco più di due ore. Il servizio è preciso e puntuale e il prezzo si aggira (Estate 23) attorno ai 25/30 Euro a persona.
In alternativa le navi di Blue Star Ferries, un po’ più lente, passano anche di qui nella rotta che tocca le principali isole del Dodecaneso.
Arrivare da Atene via nave è possibile (come per raggiungere qualsiasi isola greca), ma il viaggio dura intorno alle 12 ore. Per gli amanti del trasporto via mare può essere una soluzione, per chi ha meno tempo o non ama particolarmente navigare, è sconsigliato.
Tilos Grecia : cosa vedere
Qui troverete relax, spiagge meravigliose e mare cristallino. I centri abitati sono due : Livadia, il porto e il centro turistico e Megalo Horio, il capoluogo dell’isola.
Livadia, vista la sua posizione sul mare, è il luogo preferito dai turisti per soggiornare: inoltre ha una splendida spiaggia raggiungibile comodamente. La sua baia ospita moltissime sistemazioni turistiche di diversa tipologia: qui non vi sono le grandi catene alberghiere ma decine di studios, alcuni veramente graziosi. Gli abitanti ci tengono a mantenere sull’isola un equilibrio che non porti a snaturare quello che è il vero cuore di Tilos.
Tutti in ogni caso saranno pronti ad accontentare anche il turista più esigente. A Livadia vi sono anche tre supermercati e i servizi essenziali per il turista, compreso qualche grazioso negozietto in cui sbizzarrirsi con gli acquisti.
Il centro della cittadina si gira tranquillamente a piedi, compresa la spiaggia del paese che offre una splendida passeggiata di un paio di chilometri, adatta anche a chi ama fare jogging al mattino presto o alla sera.
A Megalo Horio una fortezza edificata dai Cavalieri nel 1300 guarda dall’alto questo grazioso villaggio fatto di vie strette e graziose, in cui gli abitanti curano le loro case con una quantità di fiori notevole. Qui d’inverno piove e si vede. Il caratteristico colore bruno delle isole del Dodecanneso lascia spazio ad una vallata verde. Il colore è dato dalle centinaia di piante di olivo e di frutta presenti. Il villaggio ospita anche, a breve distanza, l’originale ed unico Museo dell’Elefante.
Su quest’isola, infatti, fu ritrovato in una grotta lo scheletro di un elefante nano appartenente ad una razza ormai estinta (alto solo 1,50 metri) . A questo ritrovamento è dedicato il museo.
Molti turisti affrontano la salita al Kastro di Tilos nelle tarde ore del pomeriggio per poter godere, dai resti di questa testimonianza storica dell’isola, di un tramonto assolutamente da ricordare. Nonostante un po’ di fatica per la salita, essa viene ampiamente ripagata dal panorama di cui si può godere. Per la discesa l’amministrazione di Tilos ha provveduto ad illuminare artificialmente il sentiero, per cui ci si può davvero godere lo scendere del sole sino all’ultimo raggio.
Il villaggio abbandonato di Micro Horio, costruito nel XV secolo e abbandonato dopo la seconda guerra mondiale, è un po’ il simbolo di quest’ isola. Passeggiare tra le sue case abbandonate è un’esperienza emozionante da non mancare assolutamente.
Micro Horio è, sembra strano ma è così, anche l’unico luogo dell’isola che viene utilizzato per un po’ di night-life. Se di giorno infatti è un luogo deserto e silenzioso, la sera spesso si trasforma in luogo d’incontro per i giovani presenti sull’isola che, al ritmo di musica house, fanno mattina e aspettano il sorgere del sole. Anche se non si è appassionati di questo modo di far vacanza, un salto a Micro alla sera vale la pena di essere fatto. Le case abbandonate infatti vengono illuminate da mille piccole lampadine che rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.
Il monastero di San Panteleimon, costruito nel 1470, si trova nella parte Nord-Ovest del’isola ed è un brillante esempio di conservazione di affreschi. Vale la visita. Arrivarci è semplice: la strada è infatti asfaltata sino all’ingresso del monastero.
Secondo l’iscrizione sull’architrave all’ ingresso, fu fondata dal monaco-sacerdote Giona I, raffigurato anche su un murale con in mano un modello della chiesa. Gli affreschi circostanti raffigurano scene del paradiso e risalgono alla fine del XV secolo. La torre che si erge a sud della porta principale del monastero è probabilmente bizantina. Nel 1703 la chiesa fu restaurata dal maestro monaco Laurentius e decorata nel 1776 dal pittore Gregory di Symi.
Anche i monasteri di Taxiarchis e Saint Antonios riportano alla mente libri e film sulla Grecia di tempi andati.
Le spiagge di Tilos
Già la spiaggia di Livadia potrebbe essere sufficiente a chi ama oziare sulla spiaggia e non dover utilizzare mezzi per potersi spostare. E’ di piccoli ciotoli bianchi, in parte attrezzata e in parte libera. Si trova a pochi passi dal paese e presenta un’acqua meravigliosa. Sul lungomare si trovano inoltre diversi bar e taverne dove poter scegliere senza problemi tra un panino, un pita-giros o un piatto di pesce. Va sottolineato che i prezzi dei lettini e degli ombrelloni sono ancora ovunque a prezzi più che onesti.
Il fatto che il porto dell’isola sia nella stessa baia non crea nessun problema: oltre alle barche turistiche che non danno nessun fastidio, sono rari i traghetti che attraccano al molo principale.
La spiaggia più popolare dell’isola, grazie al suo colore , è la Red Beach. Non è semplicissima da raggiungere: bisogna camminare una buona mezz’ora. Il sentiero da percorrere non è complicatissimo nella sua parte iniziale. Ad un certo punto vi è una piccola indicazione (Paralia Kokkini) su una pietra. A quel punto bisogna scendere e il percorso in qualche punto presenta delle difficoltà. La sconsiglieremmo assolutamente alle famiglie con bambini piccoli.
In alternativa, chiedendo al porto, ci si può affidare ad una delle barche che, dal porto di Livadia, trasporta qui i turisti. Il servizio non è certo al cento per cento, nella nostra ultima visita non ne abbiamo trovato traccia.
Portate cibo e acqua (sopratutto) . Qui non vi sono taverne e c’è anche poca (niente) ombra, Vale la pena quindi arrivare attrezzati con piccola tenda (come facciamo noi) o ombrellone. L’esperienza in ogni caso vale queste piccole scomodità. Il mare è stupendo e, anche in altissima stagione, sarete sempre in pochi ad essere “proprietari” di questa meraviglia.
Poco lontano dalla spiaggia Rossa c’è Lethra Beach, anch’essa non attrezzata, ma lunga, pianeggiante e piacevole. Questa è anche una delle spiagge preferite da chi ama togliersi non solo lo stress di dosso, ma anche il costume.
Verso Nord, con un bivio da seguire poco prima di arrivare a Megalo-Chorio, vi segnaliamo Skafi Beach, anch’essa rossastra e con un mare color blu intenso meraviglioso. Anche qui, a meno che non abbiate voglia di mettere a rischio la vostra auto o il motorino, è consigliabile scendere a piedi. Per arrivare servono circa trenta minuti di passeggiata al termine della quale troverete una spiaggia ancora selvaggia, di quelle che ti fanno venire voglia di piantare una tenda e restare li.
Anche per Skafi raccomandiamo di arrivare con cibo, molta acqua e possibilmente una tenda o un ombrellone. Ci sono alcuni tamerici che forniscono ombra, ma non sono tantissimi. Non vi sono nelle vicinanze bar o taverne.
Al suo opposto geografico troverete invece la spiaggia di Eristos: una delle poche sabbiose (misto ciotoli) dell’isola. Contrariamente alle spiagge descritte poc’anzi, questa si raggiunge con estrema facilità. La strada asfaltata arriva proprio fino alla spiaggia e anche l’unico autobus dell’isola fa sosta proprio davanti ad essa.
Qui molte persone si trovano alla sera ad osservare il tramonto e molti campeggiatori scelgono di accamparsi con le tende in una sorta di camping libero sito sul lato sinistro della spiaggia. Sul lato destro invece si trovano i lettini e gli ombrelloni dell’Eristos Beach Hotel che possono essere tranquillamente occupati anche dai turisti.
Anche qui l’acqua è assolutamente fantastica e c’è una taverna a pochi metri dalla spiaggia.
Come muoversi sull’isola
Tilos non è grande e lo scooter può essere sufficiente per spostarsi e raggiungere i luoghi fondamentali oltre che le spiagge più lontane. L’auto è un surplus per chi vuole essere comodo al cento per cento e il quad (ma ve ne sono pochissimi a noleggio) può essere una buona soluzione per affrontare qualche sterrato o qualche strada più “complessa”.
A Livadia, nella zona del porto, potete trovare alcuni noleggiatori con tutti questi mezzi a disposizione. Raccomandiamo fortemente, in alta stagione, di premunirsi e di prenotare in anticipo: non vi sono tantissimi mezzi e potreste rischiare di rimanere a piedi.
A Tilos c’è praticamente una sola strada principale che attraversa l’intera isola, coperta anche un da servizio bus (elettrico) che permette di raggiungere le località principali, compresa la spiaggia di Eristos, ma ovviamente è un po’ limitante se si ama girare parecchio.
Dove mangiare a Tilos
Nonostante l’isola non sia enorme offre una lunga serie di taverne e ristoranti. A Livadia il lungomare ne ha una decina circa, con un ampia scelta di menù a disposizione. Tenete sempre presente che il pesce non è il cibo della tradizione greca, per cui anche qui si paga un po’ più caro.
Noi abbiamo apprezzato molto una taverna tradizionale che si chiama Omonia, situata nella piazza del paese. Taverna a gestione famigliare, con un proprietario simpaticissimo e con cibo ottimo.
A Megalo vi sono delle taverne interessanti da provare e anche nel piccolo porticciolo di Sant’Antonio (Agios Antonios) vi sono due taverne he abbiamo avuto modi di “sperimentare” e che sono state promosse con lode dai nostri “esperti” critici culinari.
In ogni caso le proposte sono numerose e per tutti i gusti.
L’ecologia al primo posto
Tilos è dal 2019, grazie ad un finanziamento da 12 milioni di Euro dell’Unione Europea, un’isola “green“. Un impianto eolico e fotovoltaico fornisce infatti energia pulita a tutta l’isola, garantendo una grandissima salvaguardia di un ambiente raro e unico. Tilos è anche una delle poche isole greche in cui esiste un piano di raccolta differenziata: non ancora all’altezza degli standard europei ma sicuramente un gesto importante in una situazione come quella delle piccole isole in cui i rifiuti sono un problema serio da risolvere.