Samos : la verde isola di Pitagora
Tra le più grandi della Grecia, l’ottava per la precisione, l’isola di Samos è una meta turistica che negli ultimi anni ha perso un po’ di smalto a causa delle notizie sul campo di accoglienza per migranti che ospita e che, nella primavera del 2020, è arrivato sui nostri telegiornali per un furioso incendio che l’ha parzialmente distrutto.
Peccato che di questa bellissima isola si parli per questo motivo (che non crea fastidi al turista) e non per tutte le sorprese che può riservare a chi ama la Grecia. Samos è confine tra Oriente e Occidente, tra Dodecaneso e Nord Egeo, è orgogliosamente greca, ma la costa turca è a solo due chilometri di distanza. E’ cultura, archelologia e mare, con delle spiagge (principalmente di ciotoli e sassi, due di sabbia) che non hanno nulla da invidiare ad altre isole più conosciute e incensate.
Qui nacque Pitagora, attorno al 580 avanti Cristo. Una parte del pensiero moderno nacque su questo lembo di terra che ci accingiamo a farvi scoprire e, ce lo auguriamo, ad amare come noi lo amiamo.
Samos Grecia , come arrivare
Chi conosce un po’ la geografia della Grecia sa che queste sono le isole più lontane da raggiungere, per cui l’aereo è sempre la soluzione migliore. Se volete arrivare direttamente dall’Italia la soluzione è trovare qualche charter (purtroppo questi non siamo in grado di definirli, visti i grandi cambiamenti che operano) oppure affidarsi a Volotea che propone un volo diretto da Giugno ad Ottobre da Venezia a Samos in partenza (Estate 2022) al Martedì. Un volo soltanto a settimana non è molto, ma consente di atterrare direttamente sull’isola.
In alternativa resta sempre lo scalo ad Atene con cambio per uno dei tanti voli Olympic che praticano questa rotta.
Il traghetto è sempre un opzione, ma le ore di navigazione dal Pireo sono parecchie. Se invece venite da un’altra isola del Nord Egeo o del Dodecaneso la via del mare può essere una buona soluzione. I collegamenti sono frequenti e ben organizzati.
Fate attenzione al porto di sbarco. Samos ne conta ben tre. I principali sono Karlovasi e Vathy, il capoluogo. Questi ospitano le navi provenienti da Atene. Quello di Pythagorion invece è dedicato al traffico interno tra le isole.
Isola Samos: cosa vedere
Come racconta il titolo di questa guida, Samos è probabilmente l’isola più verde di questa zona della Grecia. Dimenticate i colori bruniti e la poca vegetazione di altre isole, qui i boschi di querce la fanno da padroni, consentendo a chi ama il trekking delle magnifiche passeggiate in una vegetazione ancora vergine.
Ireo è il sito archeologico più importante dell’isola. Qui sorgono i resti del Tempio di Hera che fa parte dei patrimoni mondiali dell’Unesco dal 1992. Sorge vicino alla cittadina di Pythagorion. Le sue dimensioni, quando fu costruito, erano enormi: si calcola che fosse grande quattro volte il Partenone.
Il museo di Samos ospita la statua del Kouros, un colosso di quasi cinque metri di altezza che è anche una delle prime grandi sculture dell’epoca ellenistica.
La “Vecchia Vathy” è un piccolo borgo che si raggiunge dal porto del capoluogo. Qui resistono ancora i vicoletti tra casa casa che ti permettono di perderti tra case e piazzette che ospitano piccole taverne o caffè ospitali.. Qui il caffè è ancora “alla greca”, con i fondi che rimangono nella tazza..
Karlovasi è la seconda città per grandezza dell’isola. Qui si fa notare subito la presenza passata dei bizantini, con il grande castello di un tempo, ormai ridotto a rovine.
La Grotta di Pitagora, narra la leggenda, ospitò il famoso matematico e pensatore prima dell’esilio che lo costrinse ad abbandonare la terra natia. Si trova vicino il paese di Marathokombos.
Anche l’ Acquedotto di Efpalinos merita una visita: coastruito nel sesto secolo avanti Cristo è un palese esempio di come le tecniche ingenieristiche dell’epoca fossero estremamente avanzate. Ora ne resta un tratto di poco più di un chilometro, ma è sorprendente.
Le cascate di Potámi sono un altro luogo ove è gradevole fare un’escursione. Il sentiero per raggiungerle parte dalla spiaggia omonima. Bisogna seguire il percorso del ruscello per arrivare a queste cascate dove è possibile anche fare il bagno. Se la temperatura segna oltre 30° non è una cosa spiacevole. Attenzione però, per arrivare sino alle cascate potrebbe essere necessario (dipende dalla stagione e dall’acqua) immergersi nel fiume.
Le spiagge
Probabilmente la spiaggia più famosa di Samos è quella di Psili Ammos: sabbiosa, un mare bellissimo, acqua che non va subito in profondità. E’ vero, probabilmente è la più bella dell’isola, ma anche la più frequentata in assoluto. Non aspettatevi quindi un’atmosfera da baia greca dove vivere da soli la vostra giornata al mare. Qui in compenso c’è tutto: taverne, hotel a pochi passi, beach bar. Per il vacanziere che ama la comodità una vera chicca.
Fate attenzione. Accanto a Psili Ammos c’è… Psili Ammos, spiaggia gemella ma meno frequentata.. vedete voi quale preferire.
Le altre spiagge dell’isola sono quasi tutte di ciotoli. Questo favorisce il colore della loro acqua, assolutamente splendido, ma inibisce un po’ la comodità se non si usufruisce di lettini e ombrelloni. Poco male, alle volte anche un po’ di sofferenza viene ripagata dalla bellezza di questi luoghi.
Frequentata e popolare anche la spiaggia di Lemonakia, di ciotoli misto sabbia. Attrezzata e comoda anche per famiglie con bambini.
Tra le spiagge che noi preferiamo vi sono quelle di Kerveli e Klima, sulla costa orientale. Di ciotoli , ma comode anche se distendete un semplice asciugamano a terra. Il mare si farà ricordare in questi luoghi.
Per quelli inoltre che amano i ljuoghi solitari le due spiagge di Seitani saranno un vero e proprio Eden. Si raggiungono in barca o attraverso un sentiero che richiede una mezz’ora abbondante di camminata. All’arrivo, però, la fatica sarà ricompensata da uno scenario da favola. In stagione non pienissima rischiate anche l’incontro con alcune foche che stazionano sul bagnasciuga spesso e volentieri.
Un’altra piccola chicca è la spiaggia di Kaladakia. Piccola ma attrezzata con pochi lettini ed ombrelloni, è veramente suggestiva e particolare.
La spiaggia più lunga dell’isola, misura quasi tre chilometri, è quella di Potokaki. La spiaggia non è la più bella di Samos, ma permette di assistere allo spettacolo del tramonto ed è assolutamente obbligatorio farlo almeno una volta, durante la permanenza.
Dai vari porti dell’isola partono quotidianamente molte barche dirette alle spiagge più difficili o impossibili da raggiungere per via terrestre. Una giornata a bordo di questi caicchi può essere rilassante, divertente e far scoprire un punto di vista dell’isola, quello dal mare, che è assolutamente unico.
Isola di Samos : dove dormire
L’isola è grande e offre diverse possibilità di sistemazioni comode. Vathy è il capoluogo, comoda, con tutti i servizi a portata di mano e un centro storico bellissimo.
Pythagorion è forse la località turistica più gettonata. Potreste avere la sensazione, sopratutto nel mese di Agosto, di vivere in una sorta di “villaggio turistico”. Ma villaggi come questi ve ne sono davvero pochi al mondo e il gioco vale assolutamente la candela.
Molti scelgono anche di soggiornare a Manolates, in collina. Qui c’è l’assoluta tranquillità e dei panorami da sogno.
In ogni caso una breve ricerca sui motori di ricerca principali vi permetterà di progettare in modo adeguato la vostra vacanza a Samos.
Come spostarsi
Consigliamo la macchina o uno scooter / moto di buona cilindrata. L’isola è abbastanza grande e per visitarla tutta (o in buona parte) è necessario fare parecchi chilometri. Inoltre vi sono delle salite talvolta anche impegnative e il cinquantino (magari in due) rischia di esalare l’ultimo respiro su qualche tornante.
Qui il quad può essere un’alternativa ma non è un’isola da sterrati, per cui se vi piace, fate pure. Ma non è indispensabile come in altre isole.
La mappa di Samos
Il vino di Samos
Sulle isole greche si mangia bene. Su tutte. E spesso si beve altrettanto bene. Samos è famosa per la produzione di un vino moscato di eccellente qualità. Qui più del 90% dei vigneti presenti produce questo meraviglioso vino. Spesso al nome moscato si associa l’idea di un vino dolce e leggero. In realtà le varianti di questa tipologia di vino sono diverse. Ne parla anche in modo molto esaustivo in un articolo interessante per chi ama il buon bere l’associazione italiana Sommelier.
A Samos viene prodotto anche un rarissimo vino d’eccellenza: il Kolokythato.
Samos in Calabria
I greci sono da sempre stati un popolo viaggiatore e i legami con il nostro paese sono da sempre strettissimi. Esiste un piccolo paese calabrese, Samo, che è gemellato con l’isola. Sembra infatti che sia stato fondato nel 492 a.c. da abitanti provenienti proprio da qui.