Con i traghetti interni Grecia potete raggiungere praticamente ogni più remota destinazione di tutto l’Egeo. Prima che i voli low cost prendessero piede questo era il metodo preferito dai turisti di tutto il mondo per raggiungere la loro destinazione. Forse più scomodo, ma sicuramente più romantico. Ancora oggi sono migliaia i turisti che affollano le banchine del Pireo per imbarcarsi alla volta della loro isola preferita. Se molte isole, infatti, hanno il loro aeroporto, alcune rimangono ancora “vergini” da quel punto di vista e obbligano a trascorrere qualche ora in mare.
La prima volta, al porto del Pireo, vi sembrerà impossibile vedere così tante navi tutte dedite alla stessa missione: il trasporto di turisti. Poi, con il tempo, l’abitudine alla frenesia dei momenti dell’imbarco diventa adrenalina da riportare anche a casa, una volta rientrati.
Va distinto, poi, il viaggio su un traghetto “classico”, più lento e di solito destinato alle tratte più lunghe e i moderni catamarani che alle volte compiono il percorso in poche ore, sopratutto per le destinazioni più vicine ad Atene.
Con che compagnia navigare?
A spartirsi le moltissime rotte tra le isole greche sono rimaste meno compagnie di navigazione rispetto al passato. La fanno da padrone Blue Star Ferries, Hellenic Seaways e Sea Jets, ma molto dipende da quella che è la vostra destinazione finale. Nelle pagine del nostro sito dedicate ai dettagli su ogni isola troverete le informazioni dettagliate sulla compagnia di riferimento per quel porto specifico e il link utile per poter prenotare il vostro posto.
Qualche consiglio per viaggiare in traghetto in Grecia
Vi sono talmente tante opzioni per viaggiare sui traghetti interni Grecia che realizzare un vero e proprio vademecum risulta veramente complicato. Dall’opzione “ponte” a quella “cabina di lusso” vi sono diversi step, tutti dipendenti da spirito del viaggiatore e budget a disposizione.
Le navi, solitamente sono ordinate, pulite e il personale disponibile ad aiutare i passeggeri in difficoltà. Possono esservi delle eccezioni, talvolta. Ma restano tali. I greci tengono molto a dimostrare che la marineria resta uno dei loro punti di forza.
Solitamente, anche se possedete la prenotazione effettuata dall’Italia dei posti o della cabina, è obbligatorio rivolgersi prima dell’imbarco alla propria compagnia di navigazione (al Pireo sono tutte operative in vari punti e in tutte le ore in cui le imbarcazioni partono) per ritirare i biglietti. Si fa come in aereo un vero e proprio check in.
Dove lasciare i bagagli
Se viaggiate su un traghetto o catamarano e non avete la cabina o non lo lasciate sull’auto imbarcata, preparatevi a dover lasciare buona parte del bagaglio, compreso il trolley “a mano” nella stiva, accanto alle automobili e agli altri mezzi trasportati. Vi sono degli spazi appositi, protetti e sorvegliati dove depositare le valigie più ingombranti e recuperarle allo sbarco. Portate con voi ciò di cui avete bisogno (valori, telefoni ecc) perchè durante la navigazione su molte navi non potrete accedere a queste aree (compresa la vostra auto). Questo consiglio è utile anche nel caso vi siano dei bambini piccoli che viaggiano.
Traghetti interni Grecia : In mare fa freddo
Prendete una felpa. Spesso in mare fa freddo e altrettanto spesso l’aria condizionata va a palla. In alcune cabine è possibile regolarla. In altre zone no, quindi meglio prevenire che curare (in tutti i sensi).
Il regolamento solitamente prevede che l’auto venga imbarcata dal solo conducente. Vi sono, però, delle eccezioni in cui vengono fatti salire anche gli altri passeggeri.
Alcune compagnie, per chi viaggia in camper, stanno sperimentando la proposta “camping on board” che permette di pernottare a bordo del proprio mezzo durante la traversata. Informatevi bene se questa opzione esiste e se la compagnia con cui viaggiate la consente.