Symi : piccolo gioiello del Dodecaneso
Arrivare a Symi è sempre un’emozione. Il vero gioiello di questa isola della Grecia è subito visibile appena si sbarca dal catamarano o dal traghetto che ti ci ha portato: il suo splendido porticciolo con le caratteristiche case colorate del Dodecaneso è, in assoluto, uno dei più belli che vi capiterà di vedere nell’intera Grecia.
Fermarsi al porto e ai negozi del centro sarebbe però un errore. Symi ha assolutamente un fascino talvolta nascosto che vale la pena scoprire a piccoli passi, magari salendo la lunga, bianca, scalinata che porta al Kastro o percorrendo il sentiero che conduce ad una delle sue più belle spiagge.
Nonostante la presenza turistica e la sua vicinanza a Rodi l’abbia resa, negli anni, sempre più mondana e frequentata da un turismo di livello piuttosto alto, lo dimostrano le metrature delle barche ormeggiate al porto di Gialos, questa piccola isola greca è capace di regalare emozioni anche a chi, come noi, di isole ne ha viste già parecchie.
Come arrivare a Symi ?
Il successo di Symi si deve certo alla sua bellezza, ma anche alla sua vicinanza a quello che è il vero “cuore” del Dodecaneso, ovvero Rodi. E’ da qui che vi consigliamo di partire per raggiungere, in circa cinquanta minuti di catamarano veloce o un’ora e mezza circa di traghetto, Symi. L’isola non ha un aeroporto e quindi l’acqua è l’unico modo per poterla raggiungere. Ma volete mettere il fascino ?
La combinazione è quindi aereo verso Rodi più uno degli innumerevoli servizi di barche che, quotidianamente, fanno scalo sull’isola. Ve ne sono davvero molti. Noi abbiamo utilizzato i catamarani e il tragetto “Panagia Skiadeni” di Dodekanisos Seaways, ma praticamente tutte le compagnie che fanno scalo a Rodi arrivano anche a Symi.
Gli orari
Per gli orari è meglio informarsi ad inizio stagione. Nel 2024 vi erano almeno tre collegamenti quotidiani, il primo alle 8 del mattino e l’ultimo nel tardo pomeriggio. Si riesce quindi anche ad arrivare all’aeroporto e, comodamente, con uno dei transfer, farsi accompagnare al porto turistico di Rodi dal quale partono i trasferimenti per l’isola.
Fate attenzione : catamarani veloci e traghetti, a Rodi, non partono dallo stesso molo. Nella nostra pagina dedicata a Rodi il tutto è spiegato con tanto di mappa.
A Symi si può arrivare anche in nave dal Pireo, ma la trasferta è lunga e prevede molte soste. L’alternativa, anche questa molto comoda e che permette magari di unire la visita delle due isole, è atterrare a Kos e da qui spostarsi con la nave. Il tempo di percorrenza è di circa un paio di ore.
Quanto costa il traghetto da Rodi a Symi ?
A seconda della compagnia e del tipo di imbarcazione scelta il biglietto da Rodi a Symi può costare dai 15 ai 35 Euro (estate 2024).
Cosa vedere a Symi
Come abbiamo già detto, già il porto di Gialos è di per se uno spettacolo davvero unico e affascinante. Molti turisti, sopratutto quelli che vengono in giornata con le gite organizzate, si limitano a rimanere qui, facendosi incantare dalle vie del centro ricche di negozietti, taverne, ristoranti, cocktail bar e gelaterie.
Monastero Panormitis
Ma Symi ha altre cose da mostrare di se. Il più importante e visitato monastero del Dodecaneso, ad esempio: quello che sorge nella splendida baia di Panormitis e che si estende praticamente lungo tutta la sua costa. Dedicato a S. Michele Arcangelo, contiene al suo interno una splendida icona in legno ricoperta d’argento che rappresenta il santo.
Si dice che la prima costruzione del monastero risalga addirittura al 450 d.c. e che sia stato edificato su quello che era un tempio pagano dedicato ad Apollo.
Una delle curiosità che riguarda il monastero è che sorge su quella che viene definita la “linea retta di S. Michele” , una linea che partendo dalle isole Skelling in Irlanda, unisce diversi monasteri legati al culto di S. Michele.
Parte della struttura laterale del monastero fu costruita durante l’occupazione italiana dell’arcipelago. Il monastero ospita anche due musei ai quali conviene fare visita.
Il castello dei Cavalieri di San Giovanni sorge a Chorio, alle immediate spalle del porto. Non è rimasto molto dell’antico maniero, ma la vista da quassù è impagabile. Accanto troverete due deliziose chiesette: Eklissia Panagia e la chiesa dell’Arcangelo Michele Tharrinos.
Sull’isola vi sono anche molte altre piccole chiesette e monasteri disseminati lungo l’unica, vera strada dell’isola: quella che conduce da Symi città a Panormitis. Basteranno piccole deviazioni per farvi scoprire luoghi spirituali incantati e ancora incontaminati dal turismo. Chi li ha contati dice che ce ne siano più di trecento, ma non esiste un vero e proprio elenco dettagliato dei luoghi di culto.
Il piccolissimo monastero di San Emiliano sorge su un piccolo isolotto, raggiungibile solo ed esclusivamente via mare. Alcune delle barche che organizzano quotidianamente le escursioni lungo la costa fanno sosta anche presso questa suggestiva chiesetta.
Le spiagge di Symi
Symi non è per gli amanti della sabbia. Le spiagge sono praticamente tutte di ciotoli, il che ne fa un piccolo paradiso per chi ama lo snorkeling e sicuramente, grazie al fondo limpido, con un colore d’acqua affascinante e che spazia dall’azzurro chiaro al blu intenso.
Tenete presente che molte delle spiagge più belle si possono raggiungere solo con la barca. Non sempre, nelle isole greche, i tour organizzati con le barche sono indispensabili. Qui vi consigliamo di farne almeno uno: scoprirete luoghi irraggiungibili in altri modi e sicuramente affascinanti.
La spiaggia più vicina al centro del paese è quella di Paradeisos, con alcuni lettini e ombrelloni a disposizione. Non particolarmente affascinante, ma offre l’opportunità di un tutto in acque limpidissime a due passi da Gialos. Seguono, immediatamente dopo e raggiungibili sempre a piedi, Plaka Beach, piccolissima, a cui si arriva tramite una ripida scaletta molto “instagrammabile”, e Nimborios Beach, anche questa provvista di lettini e ombrelloni.
Sempre tra le spiagge raggiungibili via terra vi segnaliamo quella di Pedi, accanto all’omonimo centro abitato e, poco più in la, una delle nostre preferite: La St. Nicholas Beach. La si raggiunge tramite un sentiero che parte dal termine del porticciolo di Pedi e che, in quindici minuti di passeggiata vi porterà in questa affascinante baietta dall’acqua limpida e pulita che, al mattino presto, assume delle colorazioni meravigliose. La spiaggia è servita: ha un beach bar e una taverna. Prezzi leggermente sopra la media (15 Euro due lettini e ombrellone) ma che comprendono anche il wi-fi gratuito.
C’è la possibilità, per chi non volesse sobbarcarsi la camminata, di prendere il taxi boat che parte dal porticciolo di Pedi e fa tutto il giorno la spola con la spiaggia. Vi sono dei taxi boat, inoltre, che quotidianamente raggiungono St. Nicholas anche dal porto di Gialos.
Agia Marina più che una spiaggia è uno stabilimento balneare al quale si può arrivare con i taxi boat da Pedi o da Gialos. Non ne siamo particolarmente innamorati: è una piattaforma quasi completamente di cemento con molti lettini a prezzi decisamente alti. L’acqua è comunque magnifica anche qui e il piccolo isolotto con annesso microscopico monastero di Saint Marina, se ci doveste passare, merita una visita.
Toli Beach si raggiunge dalla strada principale facendo ad un certo punto una deviazione a destra e seguendo le indicazioni per la Taverna Dafnes. Non è una spiaggia eccezionale per grandezza e per qualità del mare (sempre bello comunque, ma vogliamo fare i preziosi) , ma offre la possibilità di una giornata piacevole e di usufruire del cibo della taverna, davvero ottimo. L’utilizzo di lettini e di ombrelloni è gratuito.
La più singolare (e divertente) delle spiagge di Symi è sicuramente Marathounda Beach. E’ raggiungibile senza problemi in macchina o motorino e si trova a tre chilometri dal monastero di Panormitis. Una leggera deviazione a sinistra e, in meno di cinque minuti si arriva al parcheggio dove lasciare il proprio mezzo.
Marathhounda è la spiaggia delle capre. Qui, contrariamente a quanto accade in altri luoghi, le capre che vivono in zona hanno imparato a convivere con i bagnanti e più volte nell’ arco della giornata capita di osservarle passare tra i lettini in cerca di qualcosa da mangiare. Fate attenzione alle borse, se contengono cibo. Le capre non sono affatto timide e cercano di mordere qualsiasi cosa sia commestibile.
La situazione è però unica e, per chi ama queste situazioni ancora da Grecia “vera”, estremamente divertente.
Tornando alla spiaggia, ha un’acqua meravigliosa, i lettini e gli ombrelloni sono gratuiti se si consuma al beach bar o alla taverna ed entrambi i punti di ristoro offrono delle ottime scelte in termini di fast-food greco o di cibo tradizionale.
Anche questa spiaggia, per coloro che non hanno mezzi di trasporto o che non vogliono guidare la mezz’ora necessaria per raggiungerla, è servita dai taxi boat in partenza da Gialos.
Le spiagge da raggiungere via mare
Le altre spiagge dell’isola possono essere raggiunte solo tramite mare. Come già detto vi sono molte proposte al porto di Gialos: scegliete quella che più si confà ai vostri gusti e portafoglio e approfittatene almeno una volta.
I luoghi più belli da visitare con la barca sono sicuramente la spiaggia di St. George : una lunga distesa di ciotoli tra due pareti di roccia altissime e una piccola cappella. Il colore dell’acqua, qui, vi stupirà.
Un’altra spiaggia celebre che si raggiunge solo via mare è quella di Nanou. Qui c’è anche una piccola taverna con cibo, lettini e ombrelloni.
Tra gli altri luoghi che potrete visitare grazie alle escursioni con le barche vi è sicuramente Maroni Bay, con un colore d’acqua azzurro intenso, oppure la piccola isola dove sorge il monastero di Saint Emilianos, costruito con le donazioni dei pescatori di spugne che qui fecero fortuna nei primi anni del 900.
Il giro dell’isola a cui ci siamo affidati noi (quello con la motonave Poseidon – qui il link per le info) prevedeva anche una sosta alla Seal Cave, la grotta della foca Mr. Alex nella quale si può nuotare all’interno. Mr. Alex era assente, ma la nuotata è stata sicuramente piacevolissima.
Ci siamo tuffati anche nelle acque delle Diavates Islands, delle piccolissime isolette con un fondale meraviglioso e alla spiaggia di St. Vasilios.
Il giro con il Poseidon prevede anche due ore e mezzo di sosta sull’isola di Seskli, dove viene allestito un vero e proprio pranzo greco per tutti gli ospiti: pollo allo spiedo cucinato sul posto compreso. L’isola ha anche una bella spiaggia di ciotoli della quale approfittare per il tuffo pre o post pranzo.
Come sapete noi di Grecia Vacanze raramente nominiamo direttamente le proposte turistiche commerciali, ma questo giro in barca ci ha davvero soddisfatti al cento per cento. Sicuramente ve ne sono altrettanti interessanti e piacevoli ma ci sembrava giusto raccontare il nostro vissuto in prima persona.
Come muoversi a Symi ?
Symi è un’isola molto piccola con poche strade. I centri abitati principali sono a brevissima distanza l’uno dall’altro e anche le spiagge e monasteri da visitare distano al massimo una ventina di chilometri. Partendo da questo presupposto possiamo sicuramente affermare che lo scooter è la soluzione più comoda per spostarsi sull’isola. Come sempre sconsigliamo il cinquantino, ma poer cilindrate superiori attenzione ad avere la patente di categoria “A”.
Vi sono diversi noleggiatori sul porticciolo di Gialos, ma sopratutto in alta stagione conviene premunirsi e prenotare il proprio mezzo per tempo.
Se avete bisogno di maggior comodità o se lo scooter vi spaventa c’è anche la possibilità di noleggiare una macchina, sempre presso gli stessi noleggiatori. La soluzione è un po’ meno comoda perchè a Symi non vi sono tantissimi parcheggi e perchè la viabilità, sopratutto a Gialos (il lungomare è aperto al traffico), non è delle più semplici per le autovetture.
Anche a Symi, come quasi su tutte le isole greche, l’utilizzo del casco sembra essere un optional sia per i locali che per i turisti. Non troverete poliziotti che vi multano, ma nonostante il caldo e l’ingombro, vi consigliamo comunque di utilizzarlo sempre.
A parte queste doverose note tutti i luoghi turistici a cui si può arrivare via terra sono facilmente raggiungibili anche con le autovetture.
A Symi vi è un servizio autobus che raggiunge Pedi da Gialos, passando per Ano Symi la cui frequenza è circa ogni 60 minuti. Il capolinea è sul lungomare di Gialos. Il servizio autobus, alcune volte al giorno, raggiunge anche Panormitis.
Vi sono anche dei taxi, necessari per raggiungere il vostro appartamento o hotel, se soggiornerete sulle colline restrostanti al porto. Qualcuno li utilizza anche per raggiungere le spiagge più lontane per poi, ad una certa ora, farsi venire a riprendere.
Il water-taxi può essere una valida alternativa. Diciamo che se gli spostamenti non sono quotidiani (in tal caso può essere dispendioso), può diventare interessante usufruire delle barche che dal porto principale portano alle spiagge più belle dell’isola.
Dove alloggiare
Se non riuscite a fare a meno di locali, ristoranti, bar e servizi tutti a portata di mano l’obbligo è quello di soggiorare a Gialos. Qui avrete tutto a pochi passi.
Le alternative sono quella di scegliere Pedi, con il mare ad un passo. Si può altrimenti di salire sulla collina di Chorio e provare a scoprire i suoi mille vicoli, stradine e passaggi che pochi turisti vivono. Questa scelta, sicuramente suggestiva, può essere un po’ più scomoda perchè qualche alloggio richiede di dover fare un po’ di scale. Sforzo ripagato dallo splendido panorama , ma ovviamente da segnalare.