Chios : l’ultima isola greca prima dell’Asia
L’ isola di Chios (o isola di Chio, come la conoscono in tanti) è uno degli ultimi baluardi dell’occidente, ad un passo dalla Turchia e dall’Asia. Nonostante negli ultimi anni molti media ne abbiano parlato solo come di uno degli avamposti dell’immigrazione in Europa insieme alle isole di Lesbos e Samos, Chios resta un luogo incantato e da scoprire.
Gli immigrati ci sono (il campo ne ospita circa 1700), ma essi non creano nessun problema a chi sceglie di trascorrere una vacanza sull’isola che molti indicano come la patria di Omero. Spesso non ci si accorge nemmeno della loro presenza. Chios ha in se memorie italiane: qui dal 1346 al 1566 dominarono i genovesi che si disputarono praticamente di continuo l’isola con gli Ottomani, in una serie quasi infinita di guerre e battaglie che li vide contrapposti.
L’ isola Chios non è come le altre, in Grecia. Ha una personalità tutta sua che ne fa un piccolo gioiello da scoprire con calma e con la mente del viaggiatore, più che di quella del turista. Grande quanto basta per avere molti luoghi da scoprire, Chios è un mix di mare, spiagge, villaggi medioevali e storia da riscoprire.
Chios Grecia : Come arrivare
Qui, come in tutte le isole dell’ Egeo Nord Orientale che hanno un aeroporto, è meglio scegliere di volare per raggiungere la destinazione. Nessun volo diretto dall’Italia ma con un comodo cambio ad Atene arriverete sull’isola senza alcun problema, spesso anche in giornata senza la necessità di pernottare ad Atene.
C’è la possibilità di arrivare anche con un volo diretto da Salonicco, ma è poco sfruttata solitamente dai turisti italiani che preferiscono la capitale come hub di cambio volo.
L’aeroporto è vicinissimo al capoluogo dell’isola, Chios città, che è raggiungibile in pochi minuti.
Il traghetto conserva sempre il suo fascino, ma arrivare sino a qui comporta più di 9 ore di navigazione dal Pireo con Blue Star Ferries, più facile arrivarci da Samos, in due ore o poco più di nave.
Con i traghetti interni si può arrivare qui anche inserendo qualche altra isola più famosa (Mykonos, ad esempio) oppure l’altra “bella signora” del Nord oriente che è la meravigliosa Ikaria.
Cosa vedere sull’isola
Chios riserva delle sorprese a chiunque, per volontà o per caso, tocca terra da queste parti. E’ un’isola che ti conquista giorno dopo giorno, lontana dagli eccessi delle località più famose e delle isole più popolari, ma sicuramente reale, vera, viva e generosa come la sua gente.
L’isola di Chios Grecia è sempre stata un terreno di battaglia tra occidente e oriente, disputata, contesa, conquistata e riconquistata. Tutto il suo territorio conserva la memoria di queste epiche battaglie che ne hanno segnato anche il carattere aspro ma disponibile dei suoi abitanti. Monasteri, castelli bizantini, chiese, villaggi che hanno conservato la bellezza e l’integrità di quando furono costruiti. C’è veramente l’imbarazzo della scelta, volendo trtascorrere qualche giornata lontano dal mare.
Il monastero di Nea Moni è forse il luogo imperdibile in assoluto. E’ uno dei monasteri più antichi di tutta la Grecia, risale all’anno 1000. Fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Qui ci sono alcuni mosaici che, per certi versi, ricordano da vicino alcuni dei mosaicoi di S. Marco a Venezia: davvero belli.Nonostante il monastero sia stato saccheggiato dagli ottomani nel 1822 e abbia dovuto fare i conti con almeno un paio di terremoti “importanti” durante i secoli che ne hannno danneggiato alcune parti strutturali importanti, è una visita che consigliamo assolutamente di fare. Si trova in una zona remota al centro dell’isola.
I villaggi medioevali del mastice: quest’isola per secoli ha dovuto la sua fama e la sua ricchezza alla coltivazione del mastice, una resina prodotta dall’albero del lenisco che ha svariati utilizzi alimentari e curative. Il mastice di Chios è celebre in tutto il mondo da sempre, dall’alba della storia. I villaggi sono 24, nessuno sul mare ma molto vicini a spiagge bellissime. I più celebri sono: Pyrgi, Mesta e Olimpy. Non visitarli durante una vacanza a Chios significa perdersi un tutto nel medioevo, torri, mura spesse, stradine strette e vestigia di un passato che qui è ancora vivo e vegeto ma soprattutto pronto a donarsi completamente a tutti noi.
Tutti e tre i villaggi sono infatti ancora abitati e, per molti turisti, sono anche un luogo dove stabiloire la propria “base” per visitare l’isola. Molte vecchie case sono state infatti trasformate in interessanti b&b o alberghetti davvero graziosi.
Quando passerete da Pyrgi non preoccupatevi se dalle finestre delle case vedrete decine e decine di grappoli di pomodorini. E’ la tradizione del posto, simile alla nostra del peperoncino.
Un’altra meta che vi consigliamo di non perdere a Chios è il villaggio di Anavatos. E’ un villaggio medioevale abbandonato che conserva ancora oggi il fascino e la grandezza di quando fu costruito, attorno al 1300. In cima al villaggio svetta la fortezza bizantina costruita a protezione degli abitanti.
Volissos è un paesino che non ha nulla di particolare, al giorno d’oggi. Ma qui, secondo molti, nacque Omero.
E’ possibile effettuare anche delle interessanti escursioni in giornata. A Inousses, ad esempio: la piccola, vicinn
Le spiagge di Chios
A Chios non c’è la sabbia. Lo specifichiamo subito, in modo da chiarire che se ciò che cercate è la classica spiaggia ombrellone, lettino, ozio e sabbia bianca, quest’isola non fa per voi. Se invece siete amanti del mare dai colori forti e delle spiagge di ciotoli, qui troverete una sorta di piccolo giardino dell’Eden. Anche a ferragosto rischierete di essere i soli “proprietari” del vostro mare e del bagnasciuga.
La spiaggia più vicina al capoluogo è quella di Karfas, villaggio che ospita anche diverse sistemazioni turistiche più che buone per chi preferisce le comodità.
Scendendo verso sud si incontrano diverse altre spiagge interessanti, la più bella delle quali è probabilmente quella di Komi. Qui ci sono tutti i servizi necessari per affrontare una piacevole giornata al mare. Non manncano alcune taverne veramente interessanti per gli amanti del buon cibo greco.
Mavra Volia è la spiaggia “nera” di Chios: una distesa di sassolini neri in uno scenario incantevole e un mare che assume, colpito dal sole, delle colorazioni incredibili. E’ una delle spiagge più popolari di Chios, per cui in piena estate può essere tra le più frequentate nelle ore centrali della giornata. Nulla di scandaloso, ma rispetto ad altre spiagge dell’isola sicuramente ci troverete più gente.
All’estremo sud dell’isola c’è una delle spiagge che noi preferiamo in assoluto. E’ quella di Vroulidia. E’ una piccola spiaggia non attrezzata con un atmosfera unica. Questa è anche una zona protetta dal vento che a nord, invece, può soffiare anche impetuoso.
Delle spiagge a nord ci sentiamo di segnalarvi Nagos e Vilychada.
Dove dormire a Chios
Non è Chios Città il luogo migliore dove soggiornare. Le località migliori dove i turisti preferiscono fermarsi sono Karfas , Komi, Emborios, oppure nei villagi medioevali di Pyrgi, Mesta e Olimpy. Se siete degli amanti della Grecia più autentica, soggiornare nella zona nord dell’isola può essere un opzione interessante, il Sud Est è la zona invece più turistica in assoluto.
La scelta di dove soggiornare dipende molto dal tipo di vacanza che siete abituati o che volete fare. Scegliere la propria stanza in uno dei villaggi più conosciuti e turistici vuole dire avere più facilitazioni su tutti i servizi: taverne, supermercati, bar,
Spostarsi sull’isola
L’isola è grande ed è sconsigliabile scegliere lo scooter oppure il quad. In questo caso la macchina appare la soluzione più azzeccata per permettere al turista di visitare le spiagge e i luoghi interessanti dell’isola che,qualche volta, richiedono spostamenti di decine di chilometri. Il servizio pubblico è insufficente e qui non vi sono le barche che sulle altre isole greche portano i turisti a scoprire le insenature più difficili da raggiungere con i mezzi di terra.
Il mito del mastice
Chios, come vi abbiamo raccontato, è celebre per il suo mastice. L’albero che lo produce, il lentisco, è un sempre verde con piante che possono raggiungere anche i 4 metri di altezza. Raccogliere il mastice è un processo che dura fino a 75 giorni e che, su quest’isola, si ripete nello stesso modo da secoli.
Il mastice di Chios ha , dicono gli esperti, proprietà emollienti, espettoranti, antinfiammatorie, antibatteriche, antimicotiche e cicatrizzanti. Inoltre viene utilizzato anche per preparazioni in cucina e per la realizzazione di un liquore che in Grecia è molto diffuso, la Mastika. Dal 1997 il mastice di Chios è stato dichiarato Prodotto di Origine Protetta.
Chios e i genovesi
Chios è storicamente legata alla città di Genova. Dal 1346 al 1566 molti dei cognomi degli abitanti dell’isola furono di origine italiana. Nonostante l’occupazione turca fino all’800 vi furono delle famiglie, prima tra tutte quella dei Giustiniani, presenti ancora sull’isola. Attualmente vi è una piccola colonia cattolica, ma ridottissima mei numeri.