Serifos è per gli intenditori
State per arrivare sull’isola di Perseo, figlio di Zeus, uccisore della Gorgone Medusa, antenato di Ulisse. Serifos però, nonostante la storia faccia parte inevitabile del suo dna, è un’isola semplice, apparentemente. In realtà, nonostante non faccia parte dell’elite delle Isole Cicladi, è un luogo incantato, dove trascorrere delle giornate che, alla fine, si riveleranno indimenticabili. Le sue spiagge, il colore del suo mare, ma anche i suoi profumi e il colore della sua terra non potranno che conquistarvi.
Se siete amanti della mondanità, della musica ad alto volume e dei beach bar, forse il posto non è per voi. Qui la vita notturna è più una cena ad ora tarda, un ouzo con tanto ghiaccio e tante stelle da non poterle contare.
Serifos è un’isola ancora da scoprire. Anche qui l’inevitabile avanzare del turismo di massa sta dando i primi segni di essere in arrivo, ma al momento è un luogo dove godere di un’atmosfera e di un mare d’altri tempi. Per noi che la Grecia amiamo viverla in questo modo, un po’ sognatore forse, è un luogo magico e unico.
Anche per Serifos c’è stata la segnalazione di Traveller di Condè Nast come isola greca da visitare nel 2021.
Come arrivare a Serifos Grecia
Qui non c’è l’aeroporto, quindi l’unica soluzione possibile è prendere un traghetto. Il nostro consiglio è quello di fare base ad Atene arrivando dall’Italia all’aeroporto Venizelos. C’è la possibilità di arrivare anche da Mykonos o da Santorini, ma sono collegamenti scomodi ed, in ogni caso, prevederebbero una parte di trasferimento via mare, più lungo e,spesso, più costoso.
Pireo, dunque. Da dove partono in piena stagione tre o quattro navi veloci al giorno che in meno di tre ore vi sbarcheranno su una delle isole più affascinanti dell’Egeo.
Serifos cosa vedere
Come isola, Serifos è piccola. Vi sono solo due centri abitati degni di questo nome e sono Livadi e Chora. Il primo, disteso sul mare, è quello più mondano, quello riservato ai turisti che non vogliono perdere l’occasione di soggiornare vicino ad una spiaggia che, tra l’altro, è notevole sotto tutti i punti di vista.
Chora è, invece, tradizione e bellezza. Più lontana dal mare, edificata in posizione protetta per difesa dagli attacchi di pirati o di nemici di qualsiasi provenienza, è una lunga distesa bianca e azzurra che sale verso l’alto. E’ inevitabile che anche a voi capiterà di iniziare la salita e di non fermarvi sino a quando non sarete arrivati alla chiesa di Agios Kostantinos, da dove il panorama sull’isola è qualcosa di indimenticabile.
Anche qui non manca il classico kastro veneziano. Una visita la merita anche, fuori dalle rotte delle spiagge, il monastero Moni Taxiarchon. Lo troverete a Nord, lontano da tutto.
Nell’ entroterra vi sono alcuni piccoli villaggi che vale la pena vedere non fosse altro che per verificare che per molti versi sono rimasti esattamente come qualche decina di anni fa. Se molte sono le persone che hanno fatto del turismo la loro fonte di sostentamento, molte anche sono quelle che vivono ancora di pastorizia, pesca o agricoltura.
Per molti anni Serifos è stata un’isola che ha campato sulle sue miniere. Una visita a ciò che resta di quel periodo è istruttiva e piacevole.
Le spiagge da non perdere
Nonostante le sue misure “mini”, Serifos ha più di cinquanta spiagge a disposizione dei suoi visitatori. Un paradiso che, anche nel pieno della stagione turistica, farà si che non ce ne siano di affollatissime. La strada principale dell’isola è un anello della lunghezza di 45 km circa, percorribile senza grossi problemi, che vi porterà praticamente in ogni spiaggia raggiungibile. Quando soffia il Melteni meglio stare a Sud, se non siete amanti del vento.
Le spiagge più vicine ai centri abitati sono però quelle di Livadi, Livadakia e Karavi. Sono tutte sabbiose, facilmente raggiungibili e, ovviamente, un po’ più frequentate.
La star dell’isola, a giudizio degli intenditori, è Psili Amos, sita in una deliziosa baia con un mare turchese e una fila di piccoli alberi che, se arriverete al mattino, vi regaleranno anche un po’ d’ombra. Nel 2003 fu eletta miglior spiaggia d’Europa. E’ passato qualche anno, ma il fascino è rimasto lo stesso. Subito accanto un’altra spiaggia, leggermente più spaziosa ma altrettanto piacevole: Agios Ioannis.
Vi abbiamo parlato delle miniere: in una ex miniera c’è la spiaggia di Megalo Livadi. Qui tutto è affascinante, non solo la sabbia e il mare, ma il contorno che riporta a quando l’attività estrattiva era funzionante.
Quella che preferiamo noi di GreciaVacanze.it è però Platis Gialos. Non è semplicissimo raggiungerla, ma la fatica verrà premiata da un colore dell’acqua che sembra finto. Qui bisogna far attenzione alla giornata e al vento. In condizioni di tranquillità sarà un’esperienza unica.
Vagia è una spiaggia notevole, ma più della metà è ormai “proprietà” di un lussuoso (e costoso) resort che sorge proprio sulla spiaggia. Poco male, comunque: vale in ogni caso una visita e un tuffo nelle sue acque.
Dove dormire a Serifos
La comodità di essere sul mare a Livadi, la bellezza di un panorama unico a Chora. La scelta è abbastanza limitata a queste due località, se cercate una sistemazione classica e non troppo dispendiosa. Altrimenti c’è sicuramente la possibilità di trovare delle sistemazioni in appartamenti o ville in affitto. L’isola non è grande e non ha una disponibilità infinita di posti letto (per fortuna). Vi consigliamo, quindi, di prenotare per tempo il vostro soggiorno per non rischiare di trovare il tutto esaurito.
Noi preferiamo sempre la soluzione degli studios perchè questi mini-appartamenti con angolo cucina ti permettono di essere indipendente al 100%. Puoi organizzare la colazione prima di partire per il tour delle spiagge oppure acquistare il necessario per fare un aperitivo sulla tua terrazza privata. Solitamente le strutture hanno un posto macchina riservato. Informatevi di ciò, sopratutto se intendete soggiornare a Chora. Qui i parcheggi sono veramente pochi e rischiereste di dover fare una lunga passeggiata.
Come muoversi
Macchina o motorino? Entrambi vanno bene: come vi abbiamo raccontato non vi sono grandissime distanze da percorrere e anche le due ruote, in questo caso, potrebbero andare benissimo. Le strade, inoltre, sono poche e la più lunga è l’anello che percorre tutta l’isola. Vi sono delle salite impegnative, ma non tantissime. Certo, se viaggiate in famiglia o se amate la comodità, la macchina sarà consigliata. Inoltre in qualche spiaggia non c’è molta ombra. Se intendete portare con voi un ombrellone, la macchina permette di caricare quanta roba volete. Un consiglio: prima di comprare l’ombrellone chiedete alla vostra struttura: spesso ne hanno a disposizione per gli ospiti e ve li lasceranno utilizzare gratuitamente.
Il quad in questo caso è un surplus rispetto al motorino. Non ci sono molti sterrati ma può essere comodo per affrontare le spiagge più lontane o semplicemente per avere il senso di libertà della moto e, allo stesso tempo, quatro ruote sotto la sella.
Esiste un servizio bus sull’isola, ma non ve lo consigliamo. Le corse non sono frequenti e non permettono di raggiungere tutte le spiagge più belle.